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INTERVISTE

Pierpaolo Capovilla (Il Teatro degli Orrori)
"Artaud, il linguaggio della crudeltà"

in "Il Gazzettino", 20 gennaio 2013, p. XXXVI.

Venezia

Un evento di gran richiamo chiuderà domani lunedì 21 gennaio alle 18 la mostra collettiva “ThisAge”, legata al Corso in pratiche curatoriali e arti contemporanee, presso la galleria “A plus A - Centro espositivo sloveno di Venezia (San Marco 3073, a pochi passi da campo San San Samuele). In scena con un reading Pierpaolo Capovilla, leader della formazione "Il Teatro degli Orrori", affermatissima oggi sulla scena rock alternativa, affiancato dal musicista e compositore Paki Zennaro. Una anticipazione giunge dallo stesso Capovilla.

Cosa interpreterà?

«“Interiezioni”, un poema del mai abbastanza compianto Antonin Artaud (al cui "teatro della crudeltà" si ispira il nome della band di Capovilla, ndr), vero e proprio punto di riferimento della mia formazione culturale; si tratta di un testo molto duro e crudele, che narra qualcosa di assolutamente catastrofico, l’elettroshok. Artaud subì in prima persona quella che si può considerare una forma di tortura della psichiatria novecentesca».

Al suo fianco ci sarà il musicista Paki Zennaro

«Ci ha fatti conoscere un amico comune, Mauro Lovisetto, artista presente nella collettiva in corso, nonché autore di alcuni video de "Il Teatro degli Orrori" e "One Dimensional Man". Paki Zennaro è un incredibile professionista, ha collaborato pure con Carolyn Carlson. Domani ci presenteremo con tastiera, chitarra, campionamenti e… diavolerie elettroniche!»

Avrà un seguito questo reading su Artaud?

«È frutto di un’idea estemporanea, ma nel futuro più prossimo porterò in scena al Laboratorio Morion un lavoro dedicato alla poesia sovietica, dal titolo “Confessioni di un teppista”, da una lirica di Sergej Esenin; si concluderà con un testo di Majakovskij, che in Italia fece ben conoscere Carmelo Bene. Per me si tratta di “magnifiche ossessioni”, l'ultima delle quali è stata una scoperta incredibile: la poesia di Pier Paolo Pasolini!»

Riccardo Petito