Torna alla Home Page
Clicca sopra per ingrandirlo!
Clicca sopra
per ingrandirlo!
INTERVISTE

ALDO TAGLIAPIETRA
INSIEME 30 ANNI DOPO

in "Il Gazzettino", 14 aprile, p. XXXIII.

Mestre

Quello di stasera al Teatro Toniolo, alle 21, è un appuntamento che i fans attendono da molto: lo storico cantante e leader de Le Orme, Aldo Tagliapietra, ritrova a trent'anni di distanza Tony Pagliuca, pietra altrettanto miliare di quella che, a tutt'oggi, è considerata una delle più importanti formazioni italiane di sempre, e non solo: a livello internazionale sono un indiscusso simbolo del genere “progressive”. Con loro Tolo Marton, chitarrista di eccellente virtuosismo.

Come è nata l'idea della “reunion”?

«A onor del vero non è nostra, sebbene l'abbiamo sposata subito: siamo stati contattati per un Festival di musica progressiva a Roma lo scorso novembre, con ospite David Cross, violinista del King Crimson. Non potendo usare il nome Le Orme, per una sentenza del Tribunale di Venezia, abbiamo scelto solo i nostri nomi. Sono arrivate poi richieste tali, da spingerci a proseguire, suonando a Vicenza, Genova, presto a Varese seguiti sempre dall'organizzazione dell'agenzia Clamore di Milano...»

Tutti e tre avevate inciso nel 1975 l'album “Smogmagica”.

«Sì, e la prima parte del concerto sarà dedicata a quell'esperienza. Seguirà poi una carrellata di grandi successi, con “Regina al Troubadour”, “Amico di ieri”, “Gioco di bimba”, “Cemento armato”, “Evasione totale”, brani da “Felona e Sorona”... insomma una grande festa che renderà omaggio alla nostra storia musicale. Iniziata, mi fa piacere ricordarlo, nel 1976 dal chitarrista Nino Smeraldi. Alla batteria abbiamo chiamato l'eccellente Manuel Smaniotto.»

Aprirà il concerto il gruppo veneziano dei Radio Daf.

«Si tratta di una parentesi acustica, sono giovani amici che vanno incoraggiati, oggi il mercato discografico è molto difficile, loro hanno talento e meritano un'opportunità.»

Riccardo Petito