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MUSICA

Daniel Barenboim, una vita nella musica

in "Il Gazzettino", 08 dicembre 2009, p. XXXII.

Venezia
Dal Teatro alla Scala di Milano, dove si è tenuta ieri la prima della “Carmen” diretta da Daniel Barenboim, l’attenzione internazionale si sposta questo fine settimana nel massimo tempio della lirica veneziana. Al Teatro La Fenice infatti, dopo “La Cavalleria Rusticana” in scena venerdì, con la direzione del veterano Bruno Bartoletti per la regia di Ermanno Olmi e le scene di Arnaldo Pomodoro, sabato sarà ancora Daniel Barenboim protagonista indiscusso.
A lui sarà assegnato il Premio Una vita nella musica “Artur Rubinstein” 2009, da ritenere a tutti gli effetti come un vero e proprio Nobel della Musica, con il quale l’associazione dedicata all’indimenticato pianista e presieduta da Bruno Tosi, festeggia trent’anni dalla prima edizione.
E proprio in virtù di un omaggio a Rubinstein, per sua scelta Barenboim - che già nel 1979 su invito di Tosi si esibì al pianoforte - siederà nuovamente alla tastiera per eseguire un programma interamente composto da pagine di Chopin. Con un cambio di programma annunciato da poche ore, sarà anche proposta una composizione giovanile degna di singolare attenzione, mai eseguita prima a Venezia: “Variazioni brillanti in si bemolle maggiore op. 12 su un tema da “Ludovic” di Hérold e Halévy.
“Per questa davvero speciale edizione del Premio – commenta soddisfatto Bruno Tosi – il Presidente della Repubblica ha inviato una preziosa targa celebrativa quale ‘segno di ideale partecipazione’ all’eccezionalità dell’evento”. L’arrivo del maestro Barenboim è previsto a Venezia per venerdì, suscitando già grande attesa da parte dei media di tutto il mondo. Nel primo pomeriggio si terranno le prove del concerto, che si preannuncia di grande impatto emotivo in quanto come già detto dichiarata dedica – anche per l’abilità tecnica richiesta – ad un assoluto protagonista del Novecento ritenuto da Barenboim suo vero padre spirituale, Artur Rubistein.

Riccardo Petito