Venezia
Successo anche quest'anno per il Premio nazionale Nardi 2010 per la Poesia, che ieri ha concluso la seguìta settimana culturale nell'Isola per la Città, promossa dal Centro culturale Renato Nardi alla Giudecca presieduto da Luigi Giordani. Due le sezioni, dedicate rispettivamente a liriche in dialetto e in italiano. La giuria, composta da Maria Teresa Secondi (presidente), dal vicedirettore de Il Gazzettino, Vittorio Pierobon, da Paolo Venerando e Riccardo Petito, ha assegnato («dopo una non facile selezione, per l'alta qualità dei componimenti», come è stato ricordato dai giurati), i seguenti premi. Sezione dialetto: prima «La Gondola Nera» di Roberto Velardita (motivazione: «L'idea della morte vista con serenità attraverso l'immagine del più tipico simbolo veneziano»), seguita da «La regata de Buran» di Angelo Moro e «Un artista del vero» di Laly Toso Moro; Premio della Giuria «Grazie Venezia mia!!!» di Gianni Vivian. Segnalazioni per «El monte de pietà» di Romano Bruscagnin, «Sgiansi de ricordi che no se suga» di Giacomo Soldà e «La spiagia del Lido a fine stagion» di Mara Penso.
Per la sezione Italiano: prima «I profumi di una vita» di Rosanna Cazzin (motivazione: «Nella sua semplicità priva di retorica, la lirica trasmette e sintetizza attraverso gli odori, l'arco di una vita serena»), seguita da «La moglie "stile Botero"» di Silvana Omati e «Viaggio in cimitero» di Mara Penso; premio della giuria: «margherarotonda» di Simonetta Cannizzaro. Segnalazioni per «Campo profughi» di Roberto Velardita, «Inquietudine» di Alberta Salmeri e «La grande nave» di Raffaella Domestici. La premiazione e la lettura delle liriche, interpretate dagli stessi autori, è stata preceduta dai saluti del professor Paolo Legrenzi, che ha brevemente ricordato con commozione la sua amicizia con Renato Nardi.