Venezia

Mara Penso e Gianni Vivian sono i vincitori della trentesima edizione del "Premio nazionale di poesia Renato Nardi", che ha concluso la ricca settimana culturale all'isola della Giudecca promossa dal Circolo culturale Renato Nardi. "Trent'anni di cultura - ha sottolineato il presidente Luigi Giordani - che hanno affiancato il cambiamento dell'isola integrandola al Centro Storico. Son particolarmente felice del successo ottenuto quest'anno, oltre al Premio di Pittura e Poesia, si è aggiunto pure quello di Architettura, che ha riscosso anch'esso grosso successo".

Due le sezioni. Nelle liriche in italiano ha prevalso Mara Penso con "Ruth", protagonista la Risiera di San Sabba; a seguire "Per troppo amore" di Donatella Nardin e "Giochi seri" di Carletta Eligi. Premio speciale della giuria "Il fondo di una trincea" di Daniel De Rossi, segnalazioni a Roberto Velardita per "Wehrmacht" e Anita Menegozzo per "Un pugno d'acqua e di sabbia".

Come sempre assai vivace la sezione delle liriche in dialetto. Premiata "Dona inamorada" di Gianni Vivian, caleidoscopio di una Venezia rappresentata in ogni possibile sfumatura, bellezza e problemi. A seguire "El Caichio" di Vittoria Pisano e "Cò se spande vosi" di Giacomo Soldà; Premio speciale della giuria "Le done del passà" di Angelo Moro, segnalazioni a Fabio Dal Cin per "La me amante" e Vittorio Vio per "Sentà te vardo Zueca".

La giuria, composta da Maria Teresa Secondi (presidente), Vittorio Pierobon vicedirettore de "Il Gazzettino", Paolo Venerando e Riccardo Petito, ha sottolineato come il livello qualitativo delle liriche giunte quest'anno forsse particolarmente elevato.