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CULTURA
LUTTO NELLA CULTURA OGGI I FUNERALI DI MARIO CECCARELLO, DECANO DEI POETI VENEZIANI di Riccardo Petito in "Il Gazzettino", n. 163, 11 luglio 2008, p. XVI.
VENEZIA - Si è spento lunedì notte, all'età di centouno anni vissuti con incredibile lucidità fino alla fine, una delle ultime voci della poesia veneziana, Mario Ceccarello . Lui stesso teneva moltissimo alla definizione di "decano degli scrittori e poeti veneziani", intervenendo in più occasioni a favore di giovani narratori, che a loro volta gli hanno reso spesso omaggio.
Ex ufficiale degli Alpini (che avevano allestito per il suo centesimo compleanno grandi festeggiamenti), e funzionario di banca, Ceccarello era anche un ottimo pittore, perfezionatosi sotto la guida del famoso Luigi Tito all'Accademia di Belle Arti. Pur non potendo presenziare a causa delle condizioni cagionevoli di salute, ha sempre fatto pervenire suoi quadri a mostre e collettive.
Proprio la sua poesia, riunita in una decina di volumi, divenuta nel tempo sempre più essenziale e "pittorica", merita una riscoperta per la qualità e intensità: in pochi infatti, hanno saputo raccontare la laguna di Venezia, da lui amatissima (suo grande cruccio, ammetteva, era quello di non poter più remare la mattina presto) e la città stessa. Una città da lui pensata indissolubile dalla terraferma: unionista convinto infatti, Ceccarello aveva espresso in più occasioni le sue idee tramite innumerevoli lettere che faceva pervenire, assiduo lettore, nella redazione veneziana del Gazzettino.
Da quando un incidente al femore lo aveva costretto nella sua casa nel sestiere di Cannaregio, Ceccarello aveva sempre manifestato un ottimismo incredibile: "Certo è importante guardare il percorso compiuto finora - confidava - ma è altrettanto importante cercare di interpretare il presente e il futuro, che è nelle mani dei giovani nei quali credo molto; io lo faccio con la poesia e la narrativa". Anche il sindaco, a nome suo e dell'Amministrazione comunale, ha inviato alla famiglia un messaggio di cordoglio: "Venezia lo ricorderà come poeta di rara sensibilità e di fresca ispirazione, di straordinaria lucida longevità, la cui vasta produzione ha ottenuto numerosi premi, e come veneziano profondamente appassionato della città e attento ai suoi problemi".
Vedovo, Ceccarello lascia i tre figli Donatella, Cesare e Pierluigi, e i numerosi e amatissimi nipoti. I funerali saranno celebrati oggi venerdì - alle ore 9.30 - nella chiesa dell'Ospedale civile di Venezia, dove si è spento serenamente dopo qualche giorno di ricovero.
Riccardo Petito |